Consiglio di Bacino Brenta (PD)
Borgo Padova n. 158/h
35013-CITTADELLA

Il Piano d'Ambito

Atti che costiuiscono il Piano d'ambito

Il D.Lgs. n. 152 del 03/04/2006 e s.m.i. prevede che il Piano d’Ambito sia costituito dai seguenti atti:
  • Ricognizione delle infrastrutture:  individua lo stato di consistenza delle infrastrutture da affidare al gestore del Servizio Idrico Integrato, precisandone lo stato di funzionamento;
  • Programma degli interventi: individua le opere di manutenzione straordinaria e le nuove opere da realizzare, compresi gli interventi di adeguamento di infrastrutture già esistenti, necessarie al raggiungimento almeno dei livelli minimi di servizio, nonché al soddisfacimento della complessiva domanda dell'utenza, tenuto conto di quella collocata nelle zone montane o con minore densità di popolazione. Il programma degli interventi, commisurato all'intera gestione, specifica gli obiettivi da realizzare, indicando le infrastrutture a tal fine programmate e i tempi di realizzazione;
  • Modello gestionale ed organizzativo: definisce la struttura operativa mediante la quale il gestore assicura il servizio all'utenza e la realizzazione del programma degli interventi.
  • Piano economico finanziario: articolato nello stato patrimoniale, nel conto economico e nel rendiconto finanziario, prevede, con cadenza annuale, l'andamento dei costi di gestione e dì investimento al netto di eventuali finanziamenti pubblici a fondo perduto. Esso è integrato dalla previsione annuale dei proventi da tariffa, estesa a tutto il periodo di affidamento.

Il piano, così come redatto, dovrà garantire il raggiungimento dell'equilibrio economico finanziario e, in ogni caso, il rispetto dei principi di efficacia, efficienza ed economicità della gestione, anche in relazione agli investimenti programmati.


Cosa prevede il Piano d'ambito

Il Piano d’Ambito del Consiglio di Bacino Brenta pianifica per 30 anni dal 2003 le attività che dovranno essere realizzate nell’ambito del Servizio Idrico Integrato nei 73 Comuni partecipanti, sia per quanto attiene agli aspetti organizzativi e impiantistici che per gli investimenti.

Il Piano approvato dall’Assemblea dell'Ente con Delibera n. 17 del 22/12/2003 ha le seguenti caratteristiche:
  • FINANZIABILITÀ: presenta indicatori finanziari che garantiscono sotto il profilo dell’accesso a un’operazione di finanza a lungo termine mediata da Advisor Bancario;
  • CONFORMITÀ: alle linee di indirizzo definite dall’Assemblea;
  • COERENZA PIANIFICATORIA: con gli interventi definiti irrinunciabili per legge, con particolare riferimento al D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed al Piano di Tutela delle Acque adottato dalla Regione Veneto.

Il Piano inoltre tiene conto della capacità operativa di ETRA Spa, dei flussi finanziari, degli indici di finanziabilità, della concertazione con gli Enti locali effettuata mediante registrazione di tutte le osservazioni pervenute dai Sindaci e recepite dai tecnici, della copertura dei costi di investimento e di esercizio, dell’irreversibilità degli investimenti già avviati e dei cofinanziamenti da attivare, della fattibilità tecnico-economica in relazione agli interventi irrinunciabili per legge, dell’attenzione ai benefici economici delle scelte di investimento, delle eventuali modifiche relative alla sostenibilità finanziaria.
Il Piano d’Ambito, costituito su base trentennale, è articolato su base annuale e  prevede sistematiche revisioni almeno triennali.
L’Assemblea ha la facoltà di modificare il Piano d’Ambito e di approvare i relativi Piani di Attuazione.


Aggiornamento

L’attuale Piano d’Ambito e il relativo Piano Economico Finanziario sono stati aggiornati dall’Assemblea dell'Ente con Delibera n. 19 del 14/12/2007. L’aggiornamento ha preso in considerazione in particolare la sostenibilità finanziaria del piano e la spendibilità dello stesso in termini di bancabilità.
Si è trattato di una sostanziale revisione dello strumento tecnico ed economico approvato nel 2003, che oltre ad avere numerose chiavi di lettura ha tenuto conto di diversi fattori: dell’attuale stato di fatto, degli investimenti già attuati ed in via di realizzazione nei Comuni, delle cogenze imposte dalla legge, della sostenibilità economico-finanziaria, e della programmazione futura.
Il Piano tiene conto in via prioritaria dei vincoli imposti dal D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. ed in particolare di tre punti fermi stabiliti proprio dalla legge: i paesi con più di 2.000 abitanti devono essere provvisti di reti fognarie per le acque nere urbane, la realizzazione delle reti fognarie deve adottare le migliori tecniche disponibili a costi economicamente ammissibili, gli investimenti già avviati non si possono interrompere.

In pratica il Piano approvato fotografa la situazione aggiornata del Servizio Idrico Integrato in tutto il territorio dei 73 Comuni, e partendo dalla consistenza delle opere fissa gli standard qualitativi e quantitativi da garantire, tenuto conto dei fabbisogni.
Un Piano articolato e complesso, che ha richiesto nella sua elaborazione approfonditi studi, analisi ed uno stretto contatto con Etra Spa. Questa società, alla quale il 19 dicembre 2007 è stata affidata direttamente l’attuazione del Piano stesso, ha contribuito ad una analisi sia della situazione pregressa che delle prospettive future.
Dal punto di vista attuativo, il Piano degli interventi è stato successivamente assestato con Delibera di Assemblea n. 17 del 11/07/2008, n. 11 del 28/06/2010, n. 2 del 27/04/2014, n. 6 del 26/05/2016, n. 9 del 26/06/2018 e n. 10 del 21/12/2020.
Stato di attuazione

Il Piano degli interventi viene attuato dal Soggetto Gestore del Servizio Idrico Integrato Etra Spa in armonia con lo sviluppo del Piano economico tariffario.
Il Consiglio di Bacino Brenta controlla sistematicamente lo stato di attuazione del Piano stesso di cui viene data puntuale informazione agli Enti partecipanti.
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